Ombre

Il buio che racchiude le ombre del pensiero ,

ascoltando solo il lamento  senza  grida.

Odi che riflettono sotto la luce la vera ombra di noi stessi.

cercando nelle solitudini la via per uscire da porte incatenate

dal tempo che non vorremmo mai passasse.

Sguardi lontani , verso l’ignoto dell’attimo che ancora deve venire e sorrido,

cercando ancora una volta la risposta nel buio che cerca uno spiraglio di luce .

cammino , cammino e solo un treno a vapore ancora sfreccia per le strade

obbligate da due rette in ferro nell’infinito abisso ,

verso una stazione senza  fine.

il pensiero

Il pensiero travolge la mia mente , ma mentre qualcosa mi viene dato , qualcosa mi viene tolto e penso anche a Te ! Forse il pensiero non lo senti gridare o sussurrare , ma lo senti nella sua piena forza  dentro quei meandri profondi  chiusi in se stessi , ed io li ho chiusi  qui dentro! E’vero ti porto sempre con me , senza che nessuna brezza possa far spostare le foglie di un sentimento nascosto. Ho letto un tempo fà delle parole che hanno fatto di me un piccolo principio < nessuno mai si ferma ha raccogliere quella foglia che cade per rimetterla al suo posto> forse può dire poco , ma in fondo può dire più di quanto sembri , il mio pensiero è lì , nascosto dietro a quella foglia caduta  !

L’inizio

Forse incominciare è sempre la fase più dura di ogni cosa , poi si parte e in qualcosa  ci si va o andrà a sbattere, ma le fondamenta  sono quelle basi   in cui primi passi  appoggeranno  il nuovo cammino . Incertezze o fermezze  possono non far altro che starci vicino , le idee pervadono la mente e ci portano  fuori dagli schemi in cui tutti si affondano. Essere diversi , pensare al di sopra dei diagrammi statici  di ogni cosa, cercare il diverso  dal come si dice <<si  sempre fatto così >> non calza nel mio essere  e trovando una frase  di Macchiavelli  scrivo  << la legge universale è per i lacchè … ma il contesto è per i RE >> non sono una persona per tutte le stagioni , non sono uno che  guarda sempre  da un lato  e cerco  ciò che cambia nell’altro  il momento , diversificandolo mentre lo vivo. Ma l’inizio  della mia malattia la pazzia mi porta lentamente a vedere mondi nuovi ed essere uno che vive fuori dal coro , ma è l’inizio di un mondo nuovo e straordinario e voglio viverlo , lentamente, senza perdere un respiro !! L’inizio …

Quando …

Quando si ha voglia di dire qualcosa e si tace  per non inquietare chi ci circonda.

Quando si vuole scrivere una lettera dai lunghi caratteri  e dopo mille volte che si inizia si butta via  e qualcuno resterà ad aspettare le parole mancate .

Quando te ne vai per lasciare  volare una farfalla felice e ti rimpiangi addosso di un errore  che lei voleva  volare solamente con te e non ti sei accorto che era amore .

Quando prendi la moto e te ne vai lontano  pensando che … ma è inutile quei pensieri  ti seguono come un’ombra che mai  puoi distaccare  e… vai sempre più lontano perdendoti.

Quando … Quando … Quando … volevi solo essere capito ma non hai mai voluto  che avvenisse scappando via da ciò che poteva solo che stringerti tra le sue braccia  senza  temere di avere paura.

 

 

 

 

 

Giorni Dispari

Volevo correre via  andare lontano, cercare un perchè   a quello che mi chiedevo dentro, quelle cose chiuse nel mio abisso, dove nessuno può arrivarci senza  che io dia mia chiave di ingresso.

Volevo correre via con la mia fantasia da quelle mete che altri voglio predestinarti , ma non mio padre o mia madre, ma di quelli che vogliono fare carico della tua (mia) vita, quelli che chiamo gli avvocati del mondo moderno, è meglio che tu faccia così… è meglio che tu dica così … ma mi guardo in giro e guardo loro e vedo dei falliti nella propria gioia e allora …

Volevo  correre via e sentirmi libero  da quelle catene che ti obbligano ad ascoltare sermoni senza senso, senza contenuti e pieni di grandi cose  che non si possono chiudere  in una piccola mano.

Volevo … anzi voglio vivere la mia vita tra immensi sbagli , pieni di correzioni , ma sopra ad ogni cosa voglio vivere  i giorni dispari  anche solo ma amarli e non avere mai il numero perfetto !

 

 

Eschilo …

Quando chiudi una finestra sembra che l’aria che respiri interna sappia di muffa e riapri istantaneamente in cera di ossigeno puro, voglia di bellezza ! Stasera non riesco a spiegarmi ho  il morale basso , i pensieri  sono come  cerchi concentrici quelli formati da un sasso in uno stagno  lontano.  Mi piaccciono le parole di Eschilo  forse riassumono il mio stato  di eterno triste: colui che apprende soffre e persino nel sonno il dolore che non può dimenticare cade  goccia dopo goccia sul cuore , finchè  nella nostra stessa disperazione  contro  la nostra volontà  giunge  la saggezza  attraverso  la terribile  grazia di Dio .

 

 

 

Grido

 

Per quelle cose che ci sfuggono di mano  e restano irraggiungibili, per quelle cose che vorremmo  e sono sempre più lontane… e corriamo loro incontro per avvicinarsele , ma l’inganno le rende più distaccate da noi stesse.  A volte vorrei gridare verso muri di pietra, farli crollare , ma la paura è che  un mondo diverso  dal mio invada ciò che ho creato per restare al sicuro  e grido ancora più forte. Solo un onda riesce a cancellare i miei passaggi  , così per potermi perdermi nel labirinto  del ritorno , ho solo voglia ancora  di gridare con quella voce che non mi esce , come una nota mancante su uno spartito bianco . cos’è che mi cambia ? cos’è questa voglia di starmene  fuori dal mondo in cui non volevo salirci , ma l’amore di due persone  ha acquistato il biglietto di solo andata per un’uscita che non riesco a trovare, eppure il loro era solo amore che si è solidificato creandomi per occupare spazi vuoti e dare  vita a ciò che per per loro contava di più. Avere me accanto a loro .Ma dopo tanto tempo mi accorgo che sono ancora una volta rimasto solo a gridare in questa valle  senza pareti.

 

 

Cammino …

Camminando lentamente mi accorgo  sempre più di ciò che guardavo un attimo fa … si è già allontanato da me. Forse neanche un mago con la sua illusione mi potrebbe far apparire quell’attimo appena vissuto per riviverlo come un trucco ripetuto all’infinito , ma mai uguale all’originale. Cosa sto perdendo ? cosa  sto  avendo  in più nell’attimo dopo ? domande sopra domande, le domande senza risposte che attraversano l’aria come coltelli affilati , tagliando i pensieri in due facendomi trovare  bivi senza fine! Silenzi di una voce che grida senza note sullo spartito , una foto ingiallita parla del passato non più a colori ma in bianco e nero! E continuo a camminare ….

?

Ci sarà un altro posto al di fuori di qui ? ci sarà un altro luogo  lontano da dove sono ?  ci sarà un qualcosa che potrà portarmi via da  me stesso ? poi ti guardi dentro e cerchi  la sorgente di vita che  ti circonda come un alone  di nuvola bianca.  Salti una corda , salti un gradino, salti e risalti e gli ostacoli  piano piano ti portano vicino a quel sogno che desideravi .E ti accorgi che altri ostacoli ti si frappongono a tutto ciò che ti si era avvicinato. Luci di una notte intensa , l’alba si affaccia  lentamente, quello che il buio  faceva luccicare tutto si affievolisce , Candele sopra un comodino spente, il rumore di lancette che segnano l’ora prendono il sopravvento nella stanza carica di desiderio per un attimo che si tenta di trovare. Avrei voglia di gridare , ma non trovo il coraggio di disturbare il silenzio che mi circonda, gocce slla finestra, l’ennesima giornata uggiosa dove posso  vedere gocce scivolare sopra un vetro trasparente la loro corsa verso il basso per scomparire un momento dopo.